I comuni e le province, rispettando i criteri della potestà regolamentare (Decreto legislativo 15/12/1997, n. 446, art. 52) e con un apposito Regolamento comunale, possono prevedere che le occupazioni di suolo pubblico di origine temporanea o permanente di strade, aree e spazi, mercati attrezzati, siano soggette al pagamento di un canone da parte del titolare della concessione (Decreto legislativo 15/12/1997, n.446, art. 63).

Approfondimenti: 
Chi la deve pagare?

La COSAP è dovuta:

  • dal titolare dell’atto di concessione o di autorizzazione all’occupazione del sottosuolo e soprasuolo pubblico
  • dall'occupante, anche se abusivo, in proporzione alla superficie effettivamente sottratta all'uso pubblico. Il pagamento della tassa non esenta l'occupante dalle sanzioni dovute per l'occupazione abusiva.

Il contribuente deve compilare la modulistica relativa alla manomissione di suolo pubblico o per l'occupazione di suolo pubblico.

Come si calcola?

I cittadini non sono tenuti ad effettuare il calcolo. È il Comune che calcola l’ammontare della tassa e invia al contribuente l’avviso di pagamento.

Il calcolo della tassa viene effettuato in base ai seguenti parametri:

  • Città dove si trova il suolo occupato
  • zona di occupazione
  • metri quadri occupati
  • giorni di occupazione in caso di occupazione temporanea
  • tipologia di occupazione (permanenti, quando hanno durata non inferiore all’anno e sono effettuate a seguito di rilascio di atto concessorio o autorizzativo (ad esempio chioschi) o temporanee, quando hanno durata inferiore all’anno (ad esempio ambulanti)
  • eventuali riduzioni decretate dal Comune
Come e quando effettuare il versamento

Per occupazioni permanenti il pagamento deve essere effettuato entro il 31 gennaio di ogni anno, salvo diverse scadenze deliberate dal Comune.

Nel caso di occupazioni temporanee il pagamento deve essere effettuato contestualmente al rilascio della concessione o autorizzazione per l'occupazione di spazi o aree pubbliche e comunque prima dell'effettiva occupazione.

Le modalità di pagamento sono definite dal Comune, che invia a casa un avviso di pagamento.